CANZONI

Le Canzoni di Aniello Califano pubblicate dal Cafè Chantant

Il periodico Il Cafè Chantant diretto da Francesco Razzi, inaugurato nel 1896, nonostante alcuni vincoli editoriali che non permettono libertà di pubblicazione se non attraverso le autorizzazioni delle case editrici, si occupa in molte occasioni di Aniello Califano, e in alcune circostanze, pubblica anche degli spartiti.

Cafè Chantant n° 4 del 25 marzo 1900

Sul n° 4 del 25 marzo 1900 de Il Café Chantant, per la prima volta viene recensito Aniello Califano, cui segue la pubblicazione della canzone Nun facite ‘o… farenella!, un allegro duetto su musica di Emanuele Nutile già di grande successo. La canzone, infatti, viene presentata nel febbraio del 1899 al teatro Partenope dalla coppia comica formata da Peppino Villani e Marietta Tedeschi e, successivamente presentata alla Festa di Piedigrotta di settembre dalla coppia Trombetta, formata dai fratelli Enrico e Maria, e pubblicata negli album piedigrotteschi del ’99 curati da Ferdinando Russo (Piedigrotta Pierro) e da Salvatore Gambardella (Piedigrotta Gambardella). Il duetto, nel 1915, trova nuova gloria quando viene inciso su disco Phonotype (PH 1499) dai divi Elvira Donnarumma e Roberto Ciaramella.

Cafè Chantant n° 1 del 25 giugno 1900

Il n° 10 del 25 giugno 1900 de Il Café Chantant, sulla scia del trionfo di Nun facite ‘o… farenella!, pubblica la canzone N’aggia da cunto a tte!, un altro allegro duetto scritto da Aniello Califano su musica di Alberto Mangini. Il motivo, esterno al periodo piedigrottesco, viene presentato al teatro Nuovo dalla coppia formata da Raffaellina Mutone e Diego Giannini, imitata da altri duo del cafè chantant, anche se formati in maniera occasionale.

Cafè Chantant n° 4 del 25 febbraio 1901

Il n° 4 del 25 febbraio 1901 de Il Café Chantant pubblica la canzone L’eccentrica, un allegro motivo scritto da Aniello Califano su musica di Alberto Montagna. Il motivo debutta al Concorso delle Canzoni di Piedigrotta del 1900 che si tiene al teatro Grand’Eden e viene cantata da Amina Vargas. Nell’occasione, viene dichiarato alla stampa che la canzone Califano l’abbia scritta appositamente per la Vargas perché ispirato dalla sua eccentricità artistica. Nello stesso anno, Adua Suarez la inserisce nel suo repertorio e la presenta al teatro Nuovo in occasione della serata d’onore dello stesso Califano. Nel 1901, in seguito alla pubblicazione dello spartito sul periodico Il Cafè Chantant, è addirittura la siciliana Mimì Aguglia, futura diva di Hollywood, ad eseguirla al teatro Macchiavelli di Catania.

Cafè Chantant n° 13 del 10 luglio 1901

Il n° 13 del 10 luglio 1901 de Il Café Chantant pubblica la canzone Spassammoce Carmè, un allegro motivo scritto da Aniello Califano su musica di G. D’Arco. Il motivo debutta al Concorso delle Canzoni di Piedigrotta del 1901 che si tiene al teatro Grand’Eden e viene cantata da Amina Vargas.