CANZONI

Le Canzoni di Aniello Califano pubblicate dal quotidiano Roma

Aniello Califano, già nei primi anni della sua affermazione, è ben considerato dal quotidiano Roma, storico periodico inaugurato nel 1862 da Pietro Sterbini, che lo recensisce spesso e lo considera come uno dei poeti di punta dell’epoca d’oro della canzone napoletana, tanto ché in molte occasioni sono pubblicate le sue canzoni.

Roma di venerdì 7 settembre 1894

Sul Roma di venerdì 7 settembre 1894, in occasione della Festa di Piedigrotta, per la prima volta viene recensito Aniello Califano, cui segue la pubblicazione della canzone ‘O surdatiello su musica di Salvatore Gambardella. Il motivo partecipa mercoledì 29 agosto 1894 al Concorso delle Canzoni di Piedigrotta che si tiene al teatro Eden ed organizzato dall’editore Francesco Fiorillo che succede alla ditta Cottrau. ‘O surdatiello si classifica al secondo posto e si aggiudica un premio di lire 100. La canzone trionfa nell’esecuzione del tenore Raffaele De Rosa che la esegue al Caffè Concerto di Vincenzo Ferrara in Galleria Principe. Il successo del brano non si esaurisce nel 1894, poiché l’anno dopo, sempre l’editore Fiorillo, pubblica una seconda canzone con la stessa musica di ‘O surdatiello che s’intitola ‘A vittoria ‘e ll’Italiane in Africa, il cui testo è firmato da Califano.

Roma di sabato 7 settembre 1895

Sul Roma di sabato 7 settembre 1895, in occasione della Festa di Piedigrotta, sono pubblicate due canzoni di Aniello Califano: ‘A mugliera su musica di Salvatore Gambardella e Nun se po’ sta su musica di Eduardo Di Capua. La canzone ‘A mugliera risulta vincitrice del concorso di Piedigrotta della Ditta Cottrau con l’assegnazione del premio in denaro di lire 150 associato al motivo primo classificato. La canzone, che viene eseguita da Emilia Persico al teo tempo, la necessità di sposarsi perché oltre il sesso, in casa è necessaria anche una figura affettiva di riferimento. È indeciso o meno ad unirsi in matrimonio con una anziana vedova ereditiera che gli risolverebbe i problemi economici.

Roma di martedì 7 settembre 1897

Sul Roma di martedì 7 settembre 1897, in occasione della Festa di Piedigrotta, viene pubblicata la canzone di Aniello Califano ‘O piscatore! (sottotitolata Canzone marinaresca) su musica di Salvatore Gambardella e pubblicata dalla casa editrice Ricordi. La canzone, inizialmente cantata dai posteggiatori, è inserita nel repertorio del duo canoro formato da Francesco Marconi e Tina Scotti che la esegue al teatro Nuovo in occasione della Serata di Moda organizzata da Vincenzo Valente e Salvatore Gambardella.

Roma di mercoledì 7 settembre 1898

Sul Roma di mercoledì 7 settembre 1898, in occasione della Festa di Piedigrotta, sono pubblicate due canzoni di Aniello Califano: ‘E nenne belle e Torna Caruli’!.. , entrambe su musica di Salvatore Gambardella e pubblicate dalla casa editrice Ricordi. Il brano E nenne belle, viene presentato, per la prima volta, al teatro Nuovo, in occasione della Rivista di Canzoni 98, durante la quale sono presentate le nuove canzoni di Piedigrotta. Lo spettacolo va in scena giovedì 22 settembre 1898 ed è organizzato da Vincenzo Valente, coadiuvato da Aniello Califano e Salvatore Gambardella. È la canzonettista Maria Migliorato ad eseguire la canzone. Ma il trionfo di E nenne belle avviene l’anno successivo quando la canzone viene inserita nel repertorio di Amina Vargas, la nota ètoile napoletana, indiscussa regina di Piedigrotta. La canzone Torna Caruli’!.. prende parte alla Grandiosa Rivista delle migliori Canzoni 97-98, spettacolo organizzato da Salvatore Gambardella e che va in scena al teatro Nuovo giovedì 22 giugno 1899. Il brano è interpretato da Germana De Camellis.

Roma di giovedì 7 settembre 1899

Sul Roma di giovedì 7 settembre 1899, in occasione della Festa di Piedigrotta, sono pubblicate due canzoni di Aniello Califano: ‘Ndinghetimbò! (sottotitolata ‘A canzona ‘’a cavalcata) su musica di Salvatore Gambardella e Facimmola ‘sta pace! su musica di Eduardo Di Capua. In particolare, ‘Ndinghetimbò! viene presentata per la prima durante lo spettacolo Mattinata Di Capua, inquadrato nella Rivista delle nuove Canzoni di Piedigrotta ’99, che va in scena domenica 24 settembre 1899 al teatro Mercadante. Per l’occasione, il motivo viene eseguito dal tenore Eugenio Sapio. In seguito, lo spartito è pubblicato dall’album di Piedigrotta Gambardella e la canzone entra nel repertorio della diva Emilia Persico che la esegue al Circo delle Varietà. ‘Ndinghetimbò! in meno di un anno varca anche i confini della Penisola per entrare nel repertorio della coppia d’artisti francesi Les Nelly Jull’s, nonché nel repertorio della diva della lirica Giannina Maieroni, e diventa uno dei primissimi dischi registrati in Italia, nell’esecuzione di Diego Giannini.

Roma di venerdì 7 settembre 1900

Sul Roma di venerdì 7 settembre 1900, in occasione della Festa di Piedigrotta, per la prima volta viene recensito Aniello Califano con la pubblicazione della sua caricatura tra altri poeti partecipanti alla Festa di Piedigrotta e con la pubblicazione di due sue canzoni: Sciala tu e ffa… scialà! su musica di Salvatore Gambardella e A ccore a ccore…! su musica di Eduardo Di Capua. La tarantella Sciala tu e ffa… scialà! viene pubblicata nell’album di Piedigrotta Gambardella-Califano 1900 e presentata per la prima volta nel teatro Dell’Esposizione della Villa Comunale da Emilia Persico. Entra pure nel repertorio di Elvira Schiavoni che la esegue al teatro Olympia, di Ester Blanche che la canta al teatro Nuovo, di Ida Morelli che la interpreta al teatro Nuovo, di Margherita Leone che la esegue al teatro Fenice e di Amina Vargas che la canta al teatro Eden. La canzone A ccore a ccore…! è cantata da Amelia Veller al teatro Nuovo in occasione dello spettacolo di serata d’onore di Aniello Califano.

Roma di sabato 7 settembre 1901

Sul Roma di sabato 7 settembre 1901, in occasione della Festa di Piedigrotta, viene pubblicata la canzone di Aniello Califano Nunziatina su musica di Eduardo Di Capua e pubblicata dalla Casa Editrice Bideri. La canzone partecipa sabato 7 settembre 1901 allo spettacolo Veglia di Piedigrotta organizzato da Salvatore Gambardella e Eduardo Di Capua che si tiene al Gran Caffè Ristorante Calzona in Galleria Umberto I°. Il motivo racconta di un innamorato che soffre per l’abbandono della sua donna.