COLONNA SONORA
Napoli
terra d’amore
Napoli
terra d’amore
Nel 1954, Camillo Mastrocinque, per la casa di produzione Trionfalcine, gira il film Napoli terra d’amore con Giacomo Rondinella (Vittorio Spasiani), Maria Fiore (Margherita Arena), Bruna Corrà (Lidia Florette), Lucien Gallas (barone De Lise), Beniamino Maggio (Gennarino), Piero Palermini (delegato), Mario Passante (malavitoso), Iole Gragnani (donna Concetta), Amelia Perrella (donna Carmela), Nina Pretolani (donna Maria), Franco Caruso (maresciallo), Carlo Pisacane (Pasquale), Maria Pia Giordani (Rosita), Giovanni Onorato (Rocco), Nuto Navarrini (nobile), Carlo Giuffrè (galeotto), Enzo Donzelli, Manlio Gray, Nino Imparato, Luciano Fatur, Adolfo Spesce, Novello Simon, Luciano Paoli, Manlio Frau, Andrea Petricca.
LOCANDINE 78 giri VHS Dizionario dei Film rECENSIONISoggetto di Luigi Capuano, Fernando Barbieri e Giovanni Addessi e sceneggiatura di Mario Brancacci, Gianni Puccini e Camillo Mastrocinque. Direttore della fotografia Alvaro Mancori. Montaggio di Gabriele Varriale. Direttore di produzione Giovanni Andessi. Orchestrazioni musicali di Tarcisio Fusco. Una produzione della Trionfalcine Cinematografica. Aiuto regista Leopoldo Savona. Ispettore di produzione Gino Millozza. Segretari di produzione Giorgio Melodia e Ugo Tucci. Cantano Giacomo Rondinella (I’ te vurria vasà, Guapparia), Beniamino Maggio (La pansè) e Maria Paris (Tarantella internazionale, Maggio si’ tu).
Nonostante venga pubblicizzato come Napoli terra d’amore, il titolo preciso nei crediti del film è Guapparia in Napoli terra d’amore.
Durante il film, Giacomo Rondinella accompagnato dall’orchestrina dei posteggiatori canta ‘O mare ‘e Margellina (Califano/Falvo) durante la cena della nobiltà del Circolo dei Cannottieri.
La pellicola, trasmessa a Napoli in prima visione al cinema Adriano sabato 18 giugno 1955, racconta di Vittorio Spasiani (Giacomo Rondinella), giovane gaudente felicemente innamorato della dolce Margherita che perde la testa per la canzonettista di night Lidia Florette (Bruna Corrà) che lo trascina nel mondo del vizio e della malavita, fino a che viene arrestato come assassino della stessa Lidia, trovata morta nella sua stanza. Il movente è il furto dei gioielli dell’artista. Il commissario ha, però, dei sospetti sul barone De Lise e convince Margherita a circuire il barone per farlo confessare. Quando il barone si accorge della finzione di Margherita, decide di ammazzarla, ma viene lui stesso ucciso da un malavitoso per tradimento. Fortunatamente si salva Margherita ma anche Vittorio che viene rilasciato per non aver commesso il fatto. Purtroppo delle dicerie su Margherita della presunta tresca col barone De Lise, la mettono in cattiva luce e Vittorio, che pensa sia stata infedele, decide con un’ultima serenata di salvare l’onore col sangue. L’intervento propizio del commissario restituisce la felicità ai due giovani.
Il film viene pubblicato nel 1981 anche sul mercato delle video cassette (VHS) dalla Poker Video con distribuzione Combi-Video su licenza della Trionfalcine Cinematografica e, per l’occasione, viene pubblicato col titolo Guapparia in Napoli terra d’amore.
Sempre nel 1954, sul mercato del disco sono pubblicati tutti e tre i 78 giri delle canzoni che canta Giacomo Rondinella, compresa ‘O mare ‘e Margellina (78g, Fonit 14207). Il brano non viene ristampato su vinile.
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